Grodziskie, una birra particolare

Grodziskie

Grodziskie è l’unico stile di birra al mondo interamente polacco. La sua mini patria è Grodzisk Wielkopolski, dove la birra veniva prodotta probabilmente fin dal Medioevo.

È una birra chiara, molto leggera, con un caratteristico aroma di malto affumicato, un profilo leggermente acido e una carbonatazione molto vivace. La sua amarezza è bassa, il che ne esalta le qualità rinfrescanti. Non a caso, all’epoca, questa birra veniva chiamata lo champagne del nord.

L’affumicatura del malto di frumento con legno di quercia in un focolare tradizionale è stata realizzata per noi dai ragazzi del birrificio Zapanbrat.

Assagiate anche la birra alla Grodzisk con limoni grigliati e pepe rosso.

ABV: 2.9 %

Estratto: 8 %

IBU: 20

Luppoli:
Marynka, Lubelski

La prima produzione: Marzo 2018

Ingredienti:

Acqua, malto di frumento affumicato, malto d’orzo, luppolo, lievito.

 

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Grodziskie, una birra particolare

È una birra che ci è molto cara, non solo perché ci piace, ma anche per la sua interessante storia, e soprattutto perché è l’unico stile di birra polacco al cento per cento.
Diciamo che è patrimonio nazionale della birrificazione polacca. Alcuni la accomunano alla baltic porter, ma da questa differisce in quanto si sviluppa contemporaneamente in altre aree del bacino del Mar Baltico. La Grodziskie infatti, è stata prodotta solo in Polonia. La sua patria era l’area della Wielkopolska, e ad un certo punto, la sua culla è stata la città di Grodzisk Wielkopolski.

Pensate che inizialmente è stata trattata addirittura come una medicina. Ma andiamo per ordine!

 

Affumicato e Champagne

Non si può negare che sia una di quelle cose che o si ama o odia. Suscita emozioni forti e richiede una certa preparazione mentale prima della degustazione. Il trigger qui è l’aroma di affumicato, che può accendere al contempo le fiamme dell’amore o dell’odio.
Affumicato? Nella birra? Come è possibile?

Tradizionalmente per produrre la birra Grodziskie, veniva utilizzato esclusivamente malto di grano affumicato con fumo di quercia o di faggio. Naturalmente nel tino veniva buttato anche il luppolo, ma l’aroma di affumicato nella birra finita era così forte, che copriva quasi completamente le delicate essenze del luppolo. La birra era chiara, leggera, poiché l’estratto iniziale variava tra i 7 e gli 8 gradi Plato, quindi la gradazione alcolica era bassa, circa il 2,5/3%. La birra finita era molto chiara e altamente gassata, grazie all’anidride carbonica sviluppatasi nella fermentazione secondaria effettuata in bottiglia. Era anche molto vivace e dissetante.

Dopo l’apertura era schiumosa, e si serviva in alti bicchieri di vetro sottile, che ricordavano lo champagne. Da qui il soprannome “champagne di mezzanotte”.
Invitante vero? Bene, allora qualche parola sulla storia di questa birra.

Il monaco Bernardo, il lumino e il mal di stomaco

La creazione della birra Grodziskie è legata alla leggenda del monaco Bernardo di Wąbrzeźno, che grazie al suo altissimo legame con Dio, fece ricomparire l’acqua in un pozzo ormai secco a Grodzisk. L’acqua del pozzo era necessaria per il locale birrificio, che era allora, l’unica fonte di reddito per la città. Non sorprende quindi che questo pozzo sia chiamato oggi “la pompa di San Bernardo“, e che ogni anno in sua memoria si svolga una processione di residenti di Grodzisk Wielkopolski, al monastero benedettino di Lubiń. Lì, sulla tomba del salvatore dei birrai di Grodzisk, una botte di questa birra è stata posta in omaggio alla sua memoria.

La Grodziskie veniva prodotta in Wielkopolska molti anni prima del miracoloso salvataggio, ma fu proprio all’epoca del famoso monaco, che Grodzisk divenne il centro principale della sua produzione. Per diversi anni è stata conosciuta sotto vari nomi, oltre al noto “Grodziskie”, anche come Grätzer (era molto apprezzata dai tedeschi, specialmente durante le spartizioni e il periodo tra le due guerre). Un altro nome che le è stato dato è Grodzisz, ed era una versione più forte della Grodziskie, con l’estratto iniziale a 12 gradi Plato. Per questo alcuni trattano la Grodzisz come una birra a sé stante.

La vicenda storica più interessante, è legata al fatto che dal medioevo, fino alla seconda guerra mondiale, i dottori credessero nel potere curativo di questa birra. Probabilmente per il suo effetto positivo sul processo digestivo, e per questo motivo i medici la ordinavano per il mal di pancia.

Per 64 anni (1929-1993) la Grodziskie, è stata protetta in Polonia come prodotto regionale e poteva essere fatta solo a Grodzisk Wielkopolski. Dopo la seconda guerra mondiale, il PRL ne ha assunto il monopolio, e veniva prodotta solo a Grodzisk Wielkopolski. Terminò nel 1993, quando questa preziosa bevanda, non resistette al confronto con le brutali leggi di un mercato della birra, che era in fase di consolidamento di massa.

La Grodziskie torna in gioco

Se non fosse stato per il trend della birra fatta in casa, cominciato all’inizio del 2000, probabilmente Grodziskie sarebbe oggi un altro stile di birra “storico”, per appassionati e storici della birra. Diciamolo, i birrai casalinghi hanno fatto resuscitare la Grodziskie!
Dal 2006, a Grodzisk Wielkopolski viene organizzato il concorso di birra artigianale “Quasi come Grodzisz“.

In questo contest vengono premiati gli artefici della birrificazione domestica, che ricreano fedelmente la classica Grodziskie, o la variazione più interessante sul tema. Inoltre nel 2010, due birrai domestici, Ziemek Fałat e Grzesiek Zwierzyna, nel birrificio “Grodzka 15”, hanno prodotto la Grodziskie sotto il nome di “À la Grodziskie“. Più avanti, gli stessi signori, hanno fondato il birrificio Pinta (oggi la più grande azienda di birra artigianale in Polonia), che occasionalmente produce birra Grodziskie su larga scala. Nel 2012, il birrificio di Grodzisk Wielkopolski ha acquisito il Birrificio Fortuna, e pochi anni dopo, nel maggio 2015, ha lanciato sul mercato una Grodziskie sotto il nome di “Piwo z Grodziska“. Questa birra può essere acquistata sia in Polonia che all’estero ancora oggi.

Da quel momento, in Polonia, sono nati molti birrifici artigianali, che hanno creato interpretazioni di questo fantastico stile. Dalla versione classica, a quella con l’aggiunta di frutta, vari tipi di malti affumicati, varie tecniche di maltaggio, e luppolo molto agrumato proveniente dagli Stati Uniti. La Grodziskie è rivissuta, e la sua storia si sta ancora oggi scrivendo, anche se non è uno stile facile da preparare, e ancora meno da commercializzare. Ricordate di quando abbiamo parlato della controversa accoglienza riservata a questa birra? Sfortunatamente, ci sono molte persone che storcono il naso quando si parla di affumicatura della birra…

La Trzech Kumpli brucia le tappe. Oro a Poznań

Il 2018, per molte ragioni, è stato un anno speciale per noi. Di sicuro aver prodotto il primo quantitativo di Grodziskie è una di queste, perché per qualche tempo, siamo stati molto ansiosi di dare il nostro contributo alla leggenda di Grodzisk. Volevamo produrre questa birra in uno scenario molto classico, fermentandola al malto di grano, e affumicandola con legno di quercia in un focolare tradizionale.

Il Birrificio Zapanbrat, dove nascono le nostre birre, ha sviluppato una particolare tecnologia di affumicatura, e al terzo tentativo di produzione della nostra Grodziskie, abbiamo capito che ce l’avevamo fatta! Un affumicato perfetto, nobile, di legno, contenuto. Una sensazione che si compone con la leggerezza della birra, con la stimolante anidride carbonica e con un finale leggermente acido.

Nel novembre 2018, abbiamo partecipato con questa birra, al concorso di birre artigianali Kraft of the Year, che viene organizzato ogni anno a Poznań, dove abbiamo vinto la medaglia d’oro! Secondo la giuria, composta da esperti provenienti da varie parti del mondo, la miglior Grodziskie del 2018 è stata proprio quella della Trzech Kumpli. Un ottimo lavoro! Andiamo avanti così.

Non abbandoneremo il progetto Grodziskie, nonostante alcune specifiche di vendita la rendano una vera e propria sfida. Continueremo a prepararla, anche se dovessimo farne solo un quantitativo e bercelo per metà da soli. Non è un problema!
Supportate anche voi la Grodziskie. Prendete le giuste decisioni come consumatori (facile a dirsi). Raccontate ancora la storia di Grodzisk in famiglia, agli amici, ai conoscenti. Regalatela, bevetela all’aria aperta, usatela come si faceva un tempo per la digestione, siatene orgogliosi. Questa è la nostra eredità birraia, affonda le sue radici fin nel medioevo, cioè prima che Colombo raggiungesse l’America!
È incredibile, vero?

 

 

Ulteriori informazioni per i birrai.

Per coloro che volessero allargare le proprie competenze tecnologiche, sul processo di produzione della birra Grodzisk, forniamo un link al sito web dell’Associazione Polacca Birrai Domestici (Polskiego Stowarzyszenia Piwowarów Domowych). Nel 2011, infatti, hanno istituito il progetto Grodziskie Redivivus, con la finalità di raccogliere informazioni sul tema Grodziskie. Il progetto è stato compilato, redatto e presentato in modo sintetico. Hanno fatto un ottimo lavoro, che del resto è stato utile anche a noi per la produzione della nostra Grodziskie.

Detto tra noi: è una cosa seria, dovete avere un approccio simile se volete che il prodotto finito sia buono!

https://pspd.org.pl/style/grodziskie-redivivus/

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